Saggio odorare il canto notturno albeggia
Ed ecco nascosto nel mirto solare
L’inchiostro, paese dei balocchi e mentire assoggetto
Da forza a parole-diamanti.
A raccolta riunite sensi essere
Gridate trasparenze cristallee
Del quarzo, e rosate ametiste
Affascina e sporca.
Vi vorrei, corde, preziose pietre parole
Ed essere negli atomi attende
Precisione perfetta, bramosa odorata.
Bava contro spigoli
E come conto riflessi non valgono
A colmare di segni l’abisso: la mente pensa.
(1987)