Che cos’è l’arte poetica? Nel 1897, in occasione di una serie di articoli scritti per la rivista “Il Marzocco“, Pascoli ha tentato una prima risposta a questa domanda, risposta che poi è stata ampliata e rielaborata una decina di anni più tardi nel celeberrimo testo intitolato “Il fanciullino“. Secondo lui esiste uno sdoppiamento nella personalità umana, divisa tra essere adulti e permanenza dell’infanzia. Questa scissione non è nuova: già Shelley, ad esempio, nel suo “A defense of a poetry” datato nel 1821, afferma che la vita mentale dell’uomo naviga tra ragione e immaginazione, e attribuisce la facoltà poetica all’immaginazione, in grado di conservare vivezza e plasticità ai pensieri umani. Anche nella visione di Pascoli l’aspetto poetico è rappresentato da un fanciullo interiore che conserva in sé freschezza, desiderio di purezza, spontaneità, vigore. Tutto questo si contrappone alla noia e alla pesantezza della vita ‘realistica’, quotidiana, adulta, razionale, capace di soffocare ogni empito di creatività dentro i suoi gravami regolativi.Nella fanciullezza, personalità – io cosciente, diremmo oggi, o ‘io della realtà‘ – e fanciullino convivevano bene, poi le cose, a partire dall’adolescenza – si sono ingarbugliate.Da adulti trasciniamo il nostro io come fosse malato, silenzioso, triste: per fortuna dentro di noi rimane questo fanciullo che di tratto in tratto fa udire la sua voce, la voce della poesia e ci restituisce un po’ di gioia, di stupore. In questa visione la poesia ha una sua funzione ben precisa: tonifica e conferisce nuovamente vita alla nostra vita ch’è morta. La poesia dunque è rivitalizzante, tende a costituire un terreno privato e interiore nel quale ci si coltiva per non soffocare e soccombere alla gravezza della quotidianità. Questa idea ha un corollario importante: se è vero che sussiste questa scissione interiore in conseguenza della quale v’è la lotta dei due movimenti interni sopra descritti, ne consegue che l’immaginazione, qui rappresentata dall’arte poetica, ha una propria esistenza che è indipendente da quella mentale concreta fatta di presenza a se stessi e di razionalità. Tale vita non si può controllare, ha sue regole, sue leggi e di solito cozza con la realtà. Quanto è composto un uomo razionale, tanto è scomposto il suo fanciullino interiore, quanto è rassegnata la ragione, tanto, al contrario, è entusiasta e desiderosa di ‘meraviglia‘ l’aspirazione poetica.Da tali risorse scaturisce dunque la sorgente poetica: il canto che ne esce – più avanti il fanciullino è definito ‘musico‘ – è continuo e miracoloso, non ha mai fine e…
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Sotto questa Stella – Racconti di Natale
In vendita “Sotto questa stella“, dieci racconti di Natale come istanti da catturare.Il progetto che sottende a questo libretto è nato riflettendo sull’importanza che hanno alcune fuggevoli impressioni ‘provate’ in momenti particolari della propria esistenza. Si presentano alle soglie della coscienza e si dissolvono in fretta, lasciando un segno minuto che però penetra in profondità. Sono sensazioni, pensieri volatili, immaginazioni, previsioni (ossia formazione subitanea di visioni vaporose, fluide che precedono idee più consistenti) quasi mai annunciate né desiderate. Sono regali o offese che arrivano inaspettati, da accogliere con curiosità e stupore.Posseggono l’acutezza di uno stiletto, la forza di un èmpito, la struggente dedicazione e la cristallina purezza dei desideri, a volte, così come qualche cruda verità su noi stessi che tentiamo di nasconderci o qualche percezione nostalgica di ciò che eravamo o che abbiamo immaginato o aspirato d’essere.Queste minuscole epifanie, così come i racconti da esse generati vanno prese così come sono e non bisogna stupirsi se dipingono l’immagine di un Natale un po’ fuori dal consueto.Di sicuro tracciano l’itinerario di un tranquillo viaggio nel quotidiano con solo qualche minuscolo sussulto che sfocia in suggerimento o, speriamo, sorriso. Puoi acquistare Sotto questa stella presso il negozio di Street Lib oppure presso Amazon
In difesa della poesia
Scriveva Shelley in A defense of poetry (1821) : “La poesia è davvero qualcosa di divino. Essa è a un tempo il centro e la circonferenza della conoscenza; è ciò che che comprende tutte le scienze e a cui tutte le scienze devono essere ricondotte. LA poesia, diversamente dal raziocinio non è un potere da esercitarsi in accordo con la volontà. Un uomo non può dire: «Voglio comporre poesia». Non può dirlo neanche il più grande poeta, perché lamente quando crea è come una brace che sta spegnendosi, che una qualche invisibile forza, simile a un vento incostante, ridesta a un momentaneo splendore.” Questo testo indubbiamente animato da un senso romantico evidentissimo, contiene alcune idee che paiono adattarsi a tempi come i nostri. Esaurita la fiducia in una dimensione asettica, oggettiva della conoscenza, anzi addirittura scientifizzando la non scientificità della conoscenza possibile, di fatto gli scienziati sono diventati i nuovi poeti, i nuovi affabulatori dell’evo moderno postatomico. Vengono alla mente i sacerdoti dell’atomo partoriti dalla fantasia di Van Vogt che partendo dalla scienza, d’un tratto si sbarazzano dell’apparato scientifico per cercare di dominare una conoscenza andata fuori controllo e diventano i torpidi sostenitori d’un sistema regredito. La scienza diventa religione, così come la conoscenza diventa oggi narrativa e torna a necessitare degli strumenti narrativi della poesia per trovare una sua strutturazione. Per questo ho deciso di aprire gli archivi e di ripercorrere a vario titolo alcune tappe di composizione poetica. La prima che ho intitolato “Fase quattro” è l’ultima in ordine di composizione mentre nella pagina fan ricostruisco il percorso che negli anni ha portato a questi ultimi testi. Poesie per un anno è un progetto che, attraverso una scansione di tipo temporale (non strettamente cronologico), tocca alcuni nodi vitali di riflessione come la potenzialità delle parole, l’attribuzione di un senso al comune pensare umano, il desiderio di elevazione che collide con la presa di coscienza dei limiti antropologici. Fase quattro è disponibile presso StreetLib shop. Un’anteprima è consultabile qui.
Shelley – Videolezione
Videolezione su Shelley – All’allodola nell’ambito del progetto ARMuseum
La scuola uccide la creatività?
Una conferenza da ascoltare e meditare con attenzione…