Semenzaio di battere e risa
mòrmore sottratto al pensevole adulto,
penace volto, peltato iponimo
di curioso, slabbri commenti
serpentili, disperso nel cagionevole
aprire – cercare.
Incolpabile empireo tolemaico,
batti dispietoso il vecchio morrello,
refusivo di prolifero gioco, sicuro
regnaturo imecciato nel torso
molle del gromo immaturo
lattice spremi a stille labbrate
quando, laconizzato, stringi il
lacciolo che chiude la scarpa.
Ecco, laccomuffa sola rivolge in alieno
calore se mecatteri d’eros nel
Peonio sembiante di ninfe, penziglianti
pinze muovono e l’arrosso in
vena sottile e resetti inurbani
strappano al risforzo.
(1988)