Gaudiosa madonna, porta del nero,
avvicendaste voi le vostre premure
per trovare la goccia che cadde
sulla guancia mia, ardente, in atto
d’osservarvi paziente?
Non foste forse indulgente fra i rami,
quando colonne oscure chiurlavano
sotto la luna e guardando le palme
aperte del core aspettaste che esse
vi offrissero l’usato sacrificio di
parole avanzate e inani?
Non รจ per questo, signora, che
l’ardenza ch’io porto in petto
sopisce il tentare, neanche
il vostro ignorare.
Errate in sentieri poco appena
umani, e afferrate, allargate le
mani, l’omaggio di chi v’ascolta
e nel silenzio trasformato dell’oggi
in voi sa vedere pioggia di futuro
dolcissimo.
09/05/2010