Laudatio è il sommo
Di cuspide avventata
Ove integra non è figura
Di neve
Che vedere non possa
quaggiù, tra i respiri
affanni di lamento trionfale.
Gradino più alto è sorprendere
il sale del riso con poca struttura,
e sugli ordini angelici
contare
per udire che canti
impossenti, inodori
contano assai più dei conti.
Ma più eccelso è
Scendere a terra
E vedere in rumori di sorgente
Un volto
Di donna con bimbo
Che anfore sbrecche
Riflettono a presa.
Acqua, non smettere
Di scorrere
celeste per gli occhi.
5 Novembre 1999.